ANSIA E ATTACCHI DI PANICO

“Non ne posso più di questo continuo senso di angoscia! Voglio eliminare l’ansia dalla mia vita!”

“Ho paura di fare brutte figure, di essere al centro dell’attenzione e di essere preso in giro dagli altri. Pensare di uscire mi rende agitato e ansioso”.

“Sono sempre agitato, in affanno, impaurito. Questa tachicardia non mi fa bene, mi darà problemi al cuore”.

QUALI PROBLEMATICHE RIENTRANO NEI DISTURBI D’ANSIA?

Attacchi di Panico

Un attacco di panico consiste nell’insorgenza improvvisa e inaspettata di un intenso stato di ansia accompagnato da numerosi sintomi fisici e cognitivi: tachicardia, sudorazione, respiro corto, tremori, vampate di calore o brividi di freddo, vertigini, senso di svenimento, fastidio al petto; e ancora, paura di morire, paura di impazzire e di perdere il controllo, senso di irrealtà.

Spesso, dopo aver sperimentato un attacco di panico, la persona teme che un altro attacco possa verificarsi e, di conseguenza, inizia a male interpretare le proprie normali sensazioni corporee e ad evitare luoghi considerati “pericolosi” (luoghi da cui è difficile allontanarsi o in cui è difficile trovare aiuto), dando origine al “circolo del panico“: la paura della paura che genera altri e nuovi attacchi.

Agorafobia

L’agorafobia può essere descritta come la paura di tutti quei luoghi da cui si ritiene sia difficoltoso allontanarsi in caso di necessità o nei quali si considera difficile ricevere aiuto in caso di pericolo.

Luoghi considerati pericolosi, secondo questa logica, sono ad esempio le piazze affollate, gli ascensori, i cinema, i mezzi di trasporto.

Spesso, la persona che soffre di disturbo di panico sviluppa anche agorafobia, finendo così prigioniera della propria casa e delle proprie paure.

Fobie Specifiche

La fobia specifica consiste in una intensa e sproporzionata paura nei confronti di un oggetto, di una situazione o di un animale specifico.

L’ansia elevata che l’elemento specifico attiva nella persona porta quest’ultima ad evitare il contatto con l’elemento stesso: così facendo, nell’immaginario della persona l’oggetto temuto diventa sempre più minaccioso, innescando un circolo vizioso da cui non è semplice uscire.

Ansia Generalizzata

Nel disturbo d’ansia generalizzato non esiste un vero e proprio focus su cui si concentra la preoccupazione; al contrario, ogni cosa (la famiglia, il lavoro, la salute, il denaro) è causa di ansia, con la conseguenza che la persona si trova in uno stato costante di allarme da cui resta travolta.

Ad accompagnare tale problematica troviamo difficoltà nell’addormentarsi, nel riposare e nel rilassarsi adeguatamente.

Ansia Sociale

L’ansia sociale, o Fobia Sociale, è una condizione caratterizzata dalla paura intensa e persistente di esporsi a quelle situazioni sociali in cui è possibile ricevere un giudizio da parte di altre persone (es. parlare in pubblico, mangiare in pubblico, ecc.).

Ad essere centrale in questa problematica è il timore, da parte delle persona, di fare “brutta figura”, di mostrarsi incapaci o ridicoli agli occhi degli altri, di trovarsi in imbarazzo e di sentirsi umiliati.

A causa dell’intensa ansia che la persona prova nell’affrontare o nel solo pensare alle situazioni temute, spesso queste situazioni vengono evitate, alimentando il circolo vizioso della paura.

Ipocondria

L’ipocondria, ad oggi definita “disturbo da ansia di malattia“, consiste nella presenza di una eccessiva e costante preoccupazione per la propria salute.

Tale preoccupazione si declina nella paura o nella convinzione di essere affetto da una grave malattia.

Alla base si trova una errata interpretazione delle sensazioni fisiche e dei normali cambiamenti del corpo, percepiti come più intensi e minacciosi di quanto realmente siano.

La persona affetta da ipocondria impiega molto del suo tempo e delle sue energie nel mettere in atto controlli sul proprio corpo, nella ricerca di rassicurazioni da parte di medici e familiari e nella compulsiva ricerca di informazioni su internet

COSA FARE IN CASO DI ANSIA E ATTACCHI DI PANICO?

Per permettere alla persona che soffre di un disturbo d’ansia di affrontare il problema e di giungere alla risoluzione dei sintomi è fondamentale intraprendere quanto prima un percorso di psicoterapia Cognitivo-Comportamentale.

La psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è riconosciuta, infatti, a livello internazionale come la terapia più efficace nel trattamento della sintomatologia ansiosa: gli studi confermano come tale percorso terapeutico abbia la una maggiore efficacia sulla riduzione dei sintomi degli psicofarmaci con il vantaggio ulteriore che, lavorando direttamente sui meccanismi psicologici che causano il problema, permette di ottenere risultati migliori e più duraturi.

Per maggiori informazioni sull’efficacia della Terapia Cognitivo-Comportamentale, clicca qui e leggi le pubblicazioni scientifiche al riguardo. 

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